Musica
L'intervista: Psychedelic Witchcraft
I Psychedelic Witchcraft vengono da Firenze e sono un progetto pensato da Virginia Monti che ne è anche cantante e chitarrista. Seguono le vie occulte della musica e le loro radici affondano nella tradizione heavy psych, collocando il loro stile tra blues e doom. Ecco l’intervista.
Fortemente e piacevolmente psichedelici nel nome, nella musica, in tutto. Perchè?
La band nasce agli inizi del 2015 da Virginia Monti, la forte passione per la musica e il cinema è alla base del progetto. L’ispirazione arriva musicalmente da artisti come Black Sabbath, Led Zeppelin, Jefferson Airplane, Free, The Faces ma allo stesso tempo da artisti come Donny Hathaway, Howlin’ Wolf, Dina Washington, Big Mama Thornton, Muddy Waters… Per quanto riguarda l’immaginario invece sono fondamentali gli horror movies dei ’70s della Hammer, Angela parla proprio di “Blood On Satan’s Claw”, film della Hammer del 1971, e da registi italiani dell’horror come Dario Argento, Mario Bava, Lucio Fulci… E’ in queste grandi passioni che il progetto trova le sue fondamenta.
Il pubblico italiano è preparato a questa musica? Qual è la risposta degli italiani?
A dire il vero questa musica viene apprezzata più all’estero che in Italia. Molti di coloro che ci seguono fanno parte dell’Europa e dell’America, nonostante in Italia ci sembra di essere abbastanza apprezzati ,ci basiamo sulle recensioni ricevute e sulle reazioni degli spettatori ai concerti, ma non quanto all’estero: le vendite dell’EP sono state per la maggior parte rivolte all’estero.
Sta per arrivare la riedizione limitata in vinile dell’EP “Black Magic Man”.
Questo vuol dire che l’EP è andato decisamente bene, soddisfatti del vostro primo lavoro?
Virginia: Il progetto è nato quasi per caso mettendo la mia prima canzone Angela su YouTube. Non mi sarei mai aspettata il riscontro che ha avuto. L’EP ha fatto sold-out in 10 giorni e ha fatto molto parlare di sé e della band quindi sì, siamo soddisfatti del primo lavoro. Ringraziamo tutti coloro che hanno creduto nel progetto e tutti coloro che ci seguono, è grazie a loro se il progetto ha preso forma.
“Black Magic Man” tra l’altro contiene un omaggio a Lemmy Kilmister, musicalmente per voi è stato importante il leader dei Motorhead?
Lemmy è stato un personaggio importantissimo nel mondo musicale. Per quanto ci riguarda noi prendiamo in esempio la sua partecipazione ovviamente negli Hawkwind, ma non dimentichiamoci dei Sam Gopal, da cui appunto abbiamo tratto il nostro omaggio. Oltretutto la storia del brano è abbastanza strana e sfortunata per così dire. Avevamo praticamente terminato le registrazioni o quasi del brano, tutto questo prima della morte di Lemmy. Il giorno dopo ci siamo svegliati con la triste notizia, abbiamo quindi deciso di includerla nella ristampa.
Leggo che avete firmato con un’etichetta olandese per il prossimo disco, oltralpe c’è più interesse per questo genere di musica?
Come detto prima l’interesse verso il nostro progetto e verso questo genere di musica è più elevato all’estero. Soulseller Records ha creduto in noi e grazie a loro abbiamo la possibilità di far sentire al mondo il nostro album “The Vision”, in uscita il 29 Aprile. Le prime reazioni sembrano essere positive, aspettiamo di vedere come chiunque ci segua reagirà all’ascolto del nuovo lavoro. Nel frattempo, godiamoci la ristampa dell’EP. 😉
Federica Monello
http://credit-n.ru/zaymyi-next.html