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Best New: New Candys

Redazione Urban

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All’estero, più che in Italia, sono fortissimi: stiamo parlando dei New Candys, band  veneziana che non ama la verbosità tipica di tanto cantautorato italiano ma che punta soprattutto sui suoni per lasciare il segno!
 
 Ormai quasi un anno fa, è uscito il vostro secondo album New Candys as Medicine: come è andata? Quale bilancio vi sentite di fare?
È andata bene, lo reputiamo un disco più maturo rispetto al primo e di conseguenza avevamo più ambizioni. Siamo contenti perché ci siamo divertiti a suonare fuori dai confini italiani per la prima volta realmente, inclusa forse l’esperienza più bella al Secret Garden Party, “festival” dove abbiamo suonato a Luglio, in UK.
 Siete tra i gruppi italiani che all’estero riscuotono maggiore successo rispetto all’Italia: in particolare, in quale Paese straniero vi sentite davvero a casa?
Sicuramente il Regno Unito, è la nazione dove abbiamo suonato di più dopo l’Italia e dove ci conoscono maggiormente, dove abbiamo più amici. Ma anche le date in Austria e Germania sono state speciali quindi non vediamo l’ora di risuonarci.
Di cosa parlano le vostre canzoni? Avete delle tematiche a cui siete più affezionati o è il momento che vivete ad ispirarvi?
I testi cercano di enfatizzare i suoni e nascono ispirati dalla musica. Ci piacciono sfuocati, decifrabili fino a un certo punto, cercando di lasciare aperte più interpretazioni. Cerchiamo di toccare differenti sensazioni, stati d’animo, in una canzone possiamo cantare una cosa, in un’altra l’esatto contrario. Riguarda le tematiche, ora forse sono più orientate ad esperienze personali, mentre in passato erano più eterei, più astratti.
Definite con tre aggettivi le vostre sonorità
All’ultimo concerto che abbiamo fatto a Brighton un ragazzo del pubblico ci ha definiti “moderni”, questo ci è piaciuto. Senza cercare parole strane, diciamo: rock’n’roll  psichedelico moderno.
La scena musicale italiana in cosa, secondo voi, è carente e in cosa, invece, si distingue positivamente? E quali artisti, passati o attuali, vi piacciono?
Parlando di scena “alternativa”, perché quella “televisiva” non la prendiamo in considerazione, diciamo che abbonda di cantautorato forse, più precisamente ci capita di spesso ascoltare testi densi incastrati a forza dentro melodie, che poi ci suonano male. Sembra ci sia tanta foga di dire a prescindere, senza mai invece suggestionare e comunicare con una nota musicale magari, che secondo noi è ciò che la musica sa fare meglio, ciò che la rende magica. Si distingue positivamente con moltissime band, alcuni artisti che ci hanno influenzato sono italiani, Jennifer Gentle e Verdena su tutti. Poi altre band Italiane che ci sono piaciute, che abbiamo avuto occasione di conoscere o anche solamente visto suonare: Mother Island, Miss Chain & The Broken Heels, C+C=Maxigross, Supertempo, The Vickers, High Mountain Bluebirds, Hund, Brothers In Law, Zabrisky, Kill Your Boyfriend, Father Murphy, His Clancyness, Sonic Jesus, Gli Sportivi, The Yellow Traffic Light, Temple Mantra, Bee Bee Sea, Freez, Diplomatics e tanti altri che ora non ci vengono in mente…
Progetti per il futuro?
Abbiamo iniziato a scrivere un nuovo LP, siamo a metà strada… quest’anno lo registriamo sicuramente e poi lo vogliamo far uscire il prima possibile, poi nel 2017 vorremmo fare un tour negli Stati Uniti. Questi sono i desideri più grandi ora.
 
A cura di Laura De Angelis
 
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