Musica
Verdena a Zafferana! Il report del concerto!
Zafferana etnea (CT), ore 21.30 del 3 Agosto 2015.
Mentre siamo tutti in attesa che salgano sul palco i Verdena, gli idoli del rock alternativo italiano, una band di Catania, che avevo sentito spesso nominare, ma che non avevo mai ascoltato dal vivo, sale sul palco e ci spettina. Si chiamano UltraviXen e suonano un post punk che ricorda molto lo stile de Il Teatro Degli Orrori. Tra il pubblico noto che c’è Luca Ferrari dei Verdena che sbircia interessato.
Grazie a questa apertura siamo carichi abbastanza da accogliere i Verdena. Durante il cambio palco penso a quando è uscito Endkadenz vol. 1; l’ho odiato fortemente, il primo impatto non mi ha lasciato una buona impressione, ma dato che so che i Verdena sperimentano e sono sempre molto avanti musicalmente rispetto agli altri, ho capito che probabilmente avrei dovuto abituare l’orecchio ai loro suoni, per riuscire a scoprire i tesori nascosti del disco…così ho deciso di ascoltarlo e riascoltarlo fino a che la prima impressione venisse nettamente capovolta. Non a caso adesso l’album si colloca tra i miei ascolti fissi di quest’anno. Insomma tra me ed Enkadenz vol. 1 è stata un po’ come quelle storie, che nascono dall’odio e col tempo si trasformano in amore. Chissà cosa succederà col secondo volume, che dovrebbe uscire a giorni.
É andata più o meno così anche coi loro live. Sono arrivata a quota tre in pochi mesi. Il primo, a Catania, non l’ho visto, l’ho subito. Non vedevo il palco per la troppa folla e a stento riuscivo a respirare, l’impressione è stata tremenda. Dieci giorni fa li ho rivisti al Siren Fest di Vasto ed è stato amore!!! Live intenso, molto tirato e con pochissimi brani del passato. Li ritrovo oggi, conquistata, di nuovo in Sicilia, di nuovo a Catania, sempre col pienone.
Ecco, salgono sul palco! Si smette di pensare!!!
Alieni Fra Di Noi apre il live in maniera quasi sommessa, infatti all’interno dell’anfiteatro si mantiene l’ordine, ma è solo una calma apparente, perchè già al secondo brano Un po’ esageri la gente, noncurante dei rimbrotti della sicurezza, scende dalle gradinate, fino a raggiungere le transenne in uno spazio ridottissimo, scatenandosi come non mai.
Si prosegue con un altro brano dell’ultimo lavoro, Sci Desertico, per poi tornare indietro di un disco e ascoltare Loniterp e Lui Gareggia, tratte da Wow.
L’atmosfera si fa più tranquilla, Alberto si sposta alle tastiere e ci regala uno dei pezzi a mio avviso più belli della discografia della band, ovvero Scegli Me (Un Mondo Che Tu Non Vuoi).
Si torna ad Endkadenz con Contro La Ragione e Derek, ma durante il live mi stupisco di quanti brani del passato stiano eseguendo, infatti una dietro l’altra arrivano Miami Safari e Sotto Prescrizione del Dott. Huxley. Sono tra le prime file, mi viene in mente di girarmi per vedere come sta reagendo il pubblico alle mie spalle e lo scenario che mi appare è un anfiteatro completamente in piedi ed emozionato, che balla, salta e canta con la band. Il pubblico è stranamente giovanissimo, mi aspettavo un’età media molto più alta, ma i Verdena sono una certezza nella musica alternativa italiana e non è un caso che in una città musicalmente preparata come Catania, siano nei cuori anche dei giovanissimi.
Si prosegue con Nevischio, Angie, Puzzle, Viba, Muori Delay, Rilievo e durante questi brani Alberto interagisce col pubblico incitandolo e mimando di non riuscire a sentire le loro voci. Ovviamente, poco dopo, l’esplosione generale si trasforma anche in pogo e nelle prime file comincia ad avvertirsi qualche problema di sicurezza. Qualcuno cade, ma per fortuna la situazione rimane sotto controllo.
La band si ritira per una piccola pausa e torna dopo qualche minuto, regalandoci gli ultimi brani: 40 secondi di niente, Don Calisto e Funeralus, che come nell’album chiude un’esibizione strepitosa. Però un’unica nota a questo concerto perfetto la devo fare…al mio terzo live devo rassegnarmi a non ascoltare Valvonauta, la preferita di molti; come vi dicevo, però, sono stati tanti i brani degli album precedenti ad essere eseguiti, quindi possiamo decisamente accontentarci.
I Verdena sul palco sono stati potentissimi; hanno parlato poco, ma a loro non serve; caricano molto comunque, grazie ai brani, ai suoni distorti, all’energia di Roberta.
Dopo il terzo live mi hanno totalmente conquistata, ormai sono una delle loro fan più accanite e sto contando i giorni per ascoltare il secondo volume di Endkadenz!!
Egle Taccia
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