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Musica

Il Concerto: Fedez a Catania

Redazione Urban

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Fedez approda a Catania e trova una folla di fan ad attenderlo!
Il pubblico della Villa Bellini è composto soprattutto da adolescenti, coloratissimi, con fascette, braccialetti e magliette dell’artista. Fedez, re delle polemiche, fa del populismo visto in chiave ironica il suo cavallo di battaglia. Il Pop-Hoolista tour appunto è un concentrato di satira, ironia, politica e scherno. Il bersaglio principale di Fedez è Gasparri, ma non risparmia neanche la Chiesa, la D’Urso, Signorini, Berlusconi, e tanti altri personaggi noti della cronaca italiana.
L’apertura del concerto è stata affidata alla bravissima Vivian Grillo, artista dalla voce fantastica, concorrente di X Factor 8, che si è fatta notare non soltanto in apertura, ma durante tutto il live ricoprendo alla perfezione ruoli che nelle pubblicazioni di Fedez vengono rivestiti da artiste come Noemi e Francesca Michielin.
Fedez sale sul palco ed il pubblico esplode! Bellissimo ed inaspettato l’intervento video di Francesco De Gregori relativo al concetto di coerenza per un artista. Poi Fedez prosegue sparando a zero su Gasparri, spiegando di essere stato querelato, con tanto di richieste di risarcimento da capogiro, che non intende assolutamente pagare. Subito dopo tocca alla Chiesa, a quell’impero di miliardi di miliardi di euro che sfocia in Cardinal Chic. Subito dopo Fedez ci fa viaggiare nei meandri dell’amore cominciando con il suo tormentone di qualche anno fa Pensavo fosse amore e invece… 
Subito dopo ci fa divertire con battute, che lui stesso ridicolizza, dicendo di non essere capace a farle. E così si prosegue tra scaricatori di porno, tira più un pixel di pelo, ecc. ecc. fino ad arrivare ad argomenti seri. L’amore eternit è un brano che vede una bella collaborazione con Noemi e che descrive quegli amori che lasciano danni e devastazioni, accostando le vicende sentimentali a ciò che è successo in Italia nella vicenda eternit e amianto. Così spiega che è una fortuna che in Italia ci siano solo tre gradi di giudizio, perchè in caso contrario al quarto grado le vittime avrebbero rischiato di essere condannate per suicidio colposo. Il pubblico accoglie il brano con un calore enorme.
Si continua a parlare di vicende delicate come l’uccisione di Federico Aldovrandi.
Poco dopo si torna a temi più leggeri, si parla della D’Urso, del palinsesto italiano e sul palco compaiono delle facce giganti dei principali esponenti della tv, con tanto di ritratto di Santa Barbara.
Dopo una pausa lasciata alla band, Fedez torna con un mantello e ci regala un altro dei suoi tormentoni Alfonso Signorini (Eroe Nazionale), introducendola con una simpatica frecciatina a Fabri Fibra. E’ poco dopo che ci regala uno dei momenti più divertenti dello show. Fedez torna sul palco vestito da rapper, con una finta collana d’oro, decisamente sproporzionata, dicendo che prima dei rapper c’erano altri personaggi che hanno ispirato il loro modo di essere: i Pokemon! Ci spiega infatti che i rapper sono come dei Pokemon che si prendono troppo sul serio.
Ci si prepara per il finale, Cigno Nero è un coro di voci che sovrastano completamente il palco.
Selfie col pubblico, scuse per l’eccessivo costo del biglietto con promessa di ridurlo per il prossimo tour e poi arriva la chiusura, speciale, con Fedez che si intrufola dentro una bolla e comincia a correre lì dentro sopra il pubblico, impazzito.
La chicca della serata però ce la regala confrontandosi con qualcuno che ha passato la sera abbagliandolo con un laser. Fedez gli dice carinamente: “Quel laser ficcatelo nel c**o!!!” e se ne va.
Che volete farci, i rapper sono così e noi li amiamo per questo!
Egle Taccia
 
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