Musica
Mtv chiude, ma non verrà dimenticata. Lettera d'amore
È da ormai un paio di giorni che nel palinsesto televisivo del digitale terrestre non si vede più un canale che ha fatto la storia della musica pop e commerciale in televisione: in parole povere, sul canale 8, mentre sto scrivendo, il logo di Mtv (da quando Sky ha comprato il canale è stato aggiunto un 8, quindi Mtv8) è stato ridotto in una dimensione talmente minuscola che perfino chi ci vede bene dovrebbe provare a mettersi gli occhiali per vederlo. Questa riduzione è stata un chiaro segnale che le cose, da qui a poco, cambieranno: tra non molto, infatti, lo storico Mtv non ci sarà più, sparirà, swoosh, come polvere spazzata dal vento.
Il network Sky, vedendo la succulenta opportunità di fare qualcosa in grande sul canale 8, frequenza molto vicina ai canali Rai e Mediaset, ha deciso di comprare il canale e di farlo diventare una vera e propria emittente “generalista”, ossia un canale in cui possono esserci reality, talk show, quiz a premi, documentari ecc. … con conseguente cambio di nome del canale. Si chiamerà Tv8.
Sparisce la M, e finisce una generazione di ragazzi che hanno avuto la fortuna di vivere nello stesso periodo in cui andava in onda un canale indimenticabile.
Ma con la definitiva sostituzione, è arrivato puntualissimo il treno che porta a Nostalgialandia. Twitter è invasa di tweet con l’hashtag #jesuismtv, e io personalmente ho avuto un brividino lungo la schiena alla lettura di questi post.
Pensate già a Trl, uno dei programmi che ha saziato le infami menti dei/delle fan incalliti/e di tutti i cantanti in voga di quel momento. Mi viene in mente quel periodo in cui Hilary Duff era così famosa che quando andò a Trl a Milano, affacciandosi dallo studio (che dava su Piazza Duomo) c’era talmente tanta di quella gente sotto, che si strappava i capelli e urlava alla sola vista della loro beniamina, che sembrava un vero e proprio concerto.
Ricordatevi che c’erano anche i DaRi, e che sono nati lì.
Ma voi non mandavate con impulso gli sms al numero a pagamento per far salire un cantante nella top 10 dei video? Lo avrete fatto almeno una volta, me lo sento.
Per non parlare poi dei conduttori: Trl è stata la gavetta di persone Come Alessandro Cattelan, Federico Russo, Giorgia Surina, Carolina Di Domenico, la Canalis (LA CANALIS CHE CONDUCEVA, RENDETEVI CONTO).
Grazie a Mtv ho scoperto gli anime, con la mitica Anime Night, andata in onda rigorosamente il martedì sera: avevo 14-15 anni, e ricordo che cenavo, mi fiondavo alla tv e da quel momento, dalle 21 alle 23, non c’ero per nessuno: poteva andare a fuoco anche la casa, ma io dovevo vedere l’Anime Night. Stiamo parlando di capolavori come Inuyasha, Cowboy Bebop, Full Metal Alchemist, Cinderella Boy, Neon Genesis Evangelion…fin troppi da elencare.
Non mi dimentico di Viva Las Vegas e di quella mitica puntata in cui Alessandro Cattelan e Giorgia Surina si sono sposati con un sosia di Elvis che faceva il giudice di pace. C’era Very Victoria, programma della seconda serata con Victoria Cabello che faceva interviste fuori dal comune, impensabili per canali come Rai 1 o Canale 5. E Loveline? Mi ha aperto un mondo sul sesso, grazie Camila Raznovich.
Ragazzi, Celebrity DeathMatch.
Scrubs.
Vogliamo parlare delle giornate monotematiche, tipo Giorgia Day, Vasco Day, Liga Day, dove per 24 ore passavano solo video di quel preciso cantante? O della musica “strana” (come la chiamavo io) che passavano di notte tardi con Mtv BrandNew?
Mi sono lasciato trasportare dall’emozione, lo so, ma i ringraziamenti che potrei fare a Mtv non sarebbero mai abbastanza. Devo, anzi, dobbiamo renderci conto che è finita un’era, e che la musica ormai non va più di moda come una volta.
Ciononostante, non verrai dimenticata, grazie Mtv.
Marco De Benedictis
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