Musica
L'intervista: I Tinturia
I Tinturia sono da poco partiti per il loro nuovo tour che li porterà su e giù per lo stivale e durante il quale potrete ascoltare gli storici successi della band e i brani dell’ultimo album “Precario”. Per loro questo è stato un anno di vittorie in giro per l’Italia. Tra un concerto e l’altro, il frontman Lello Analfino ha anche trovato il tempo di realizzare e interpretare il brano “Cocciu d’Amuri”, la serenata in dialetto, che tutti conoscerete, colonna sonora del film “Andiamo a quel paese” di Ficarra e Picone, che ha spopolato sul web, ottenendo più di milione di visualizzazioni in poco tempo e oltre 15mila condivisioni sui social network.
Ecco l’intervista che ho realizzato col leader della band, Lello Analfino.
Quali sono stati i momenti più belli che avete vissuto dopo l’uscita di Precario?
Ce ne sono stati diversi…Il Primo Maggio è stato un momento bellissimo, poi abbiamo fatto un sacco di concerti. Quando ci esibiamo e vediamo la piazza piena, per noi sono momenti bellissimi e indimenticabili. Per cui non c’è un momento solo, diciamo che tutto l’anno è stato molto bello.
Siete in tour oltre lo stretto. Cosa significa questo per una band siciliana?
Noi esistiamo da vent’anni, abbiamo fatto diversi tour fuori dalla Sicilia. Non è più un evento per noi uscire fuori dalla Sicilia. Chi ci conosce bene e ci segue sa benissimo che noi, già dal ’99, eravamo in giro da supporto ad una certa Ambra Angiolini, che aveva pubblicato un disco e noi eravamo in giro in tutta Italia con lei. Non è un evento quindi, l’evento particolare per noi è il fatto che usciamo fuori e troviamo sempre più i posti pieni. Mentre vent’anni fa c’erano quattro persone che ci conoscevano, adesso ce ne sono quattrocento.
Però come tu ben sai, e a differenza vostra, le band siciliane incontrano serie difficoltà a varcare lo stretto. Come te lo spieghi?
Le distanze. Me lo spiego per il fatto che un club a Milano non investe pagando biglietti aerei o il trasporto a gruppi che arrivano da troppo lontano, e sono sconosciuti. Per fare un tour fuori devi avere il supporto di una casa discografica che investe su di te e ti paga le spese di viaggio e tutto il resto. Credo che il motivo sia questo, ma oggi questo è un problema generale, non riguarda solo le band siciliane, ma riguarda tutte quelle band che sono distanti dai luoghi dove si fa musica.
Che tipo di live porterete in giro?
Ancora per tutto l’anno terremo la scaletta come l’avete vista finora. Ci sono dei pezzi mirati che raccontano una storia; come ben sai, oltre al fatto di cantare delle canzoni, io racconto delle storie, delle opinioni e dei punti di vista. La scaletta quindi rimane sempre questa fino a quando non faremo un nuovo spettacolo.
Che tipo di rivoluzione state cercando? Ho visto che recentemente vi siete avvicinati al Movimento 5 Stelle…
Riguardo all’ avvicinamento al Movimento 5 Stelle, questo è avvenuto perchè abbiamo trovato dei valori comuni con i nostri ideali, che sono ideali di sinistra, di uguaglianza, di programmi e progetti del futuro della nostra nazione. Gli unici che provano a cercare delle risposte ai problemi dell’Italia, secondo noi, sono quelli del Movimento 5 Stelle, ma lo avremmo fatto anche con altri partiti se ce ne fosse qualche altro che proponesse certe cose. Purtroppo in Italia la sinistra sembra essere scomparsa ed io personalmente mi sono sempre schierato dalla parte della gente; questo non è certo un movimento che ti può garantire certe cose, ma anzi chi si schiera con loro sembra poi appartenere a chissà qualche congrega o loggia massonica, mentre le congreghe e le logge massoniche, paradossalmente sono sempre ed esclusivamente per la sinistra. Togliendo questo discorso, la rivoluzione che portiamo in giro è quella che deve partire da noi stessi, quella rivoluzione per cui cambiando le piccole cose si possono risolvere i grandi problemi. Quindi, dal cercare di evitare di usare troppo la tecnologia per estraniarsi, al cercare di utilizzare i centri commerciali, non per trascorrere la domenica o il lunedì, ma cercando di utilizzarli per quello che servono, cioè per comprare le cose. Odio vedere le mamme che sfilano lì coi piccoli la domenica, mentre quando ero piccolo io, i miei genitori mi portavano a mare o in montagna, mentre adesso li portano al centro commerciale. Questa è la rivoluzione, cose semplici e fattibili che potrebbero cambiare il corso delle cose e risolvere veramente i problemi.
Il brano a cui sei più affezionato e che ti emoziona cantare?
Credo Luna, o Cocciu D’amuri, che è il pezzo che ho scritto per il film di Ficarra e Picone, che, a parte le grandi soddisfazioni che mi ha dato, penso sia sempre bello, anche se ancora è giovane, visto che è stato scritto giusto un anno fa. Luna però credo che sia il pezzo che più mi emoziona tutte le volte che lo canto.
Avete in mente una nuova edizione di Extra?
Guarda ce l’abbiamo in mente, ma abbiamo anche un bel po’ di impegni, per cui relativamente a tutti i nostri appuntamenti, cercheremo anche quest’anno di fare un’edizione di Extra anche ridotta, ma cercheremo di farla. E poi da quest’anno non vorrei più invitare gente che viene da fuori, perché vogliamo spendere soldi esclusivamente per fini benefici e per gli obiettivi che ci poniamo ogni volta che attiviamo la macchina Extra.
Progetti in cantiere?
Sto scrivendo i pezzi per un nuovo disco, sto lavorando ad un progetto di musica elettronica da un anno, per il quale sto cercando una sistemazione discografica e nel frattempo siamo in giro per concerti.
Ecco le prossime date!
NOVEMBRE
MILANO 12/11/15 Legend Club, h 21.30 www.legendclubmilano.com
BOLOGNA 13/11/15 Locomotiv club h 21.30 info www.locomotivclub.it
PISA 14/11/15 H 21.30 Lumiere Pisa www.lumierepisa.com
DICEMBRE
GENOVA 4/12/15Altrove – Teatro della Maddalena H 21.00 www.teatroaltrove.it
PERUGIA 05/12/15 100dieci Cafè h22.00 www.100dieci.it
TORINO 6/12/15 Hiroshima Mon Amour www.hiroshimamonamour.org
Egle Taccia
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