Papa Francesco, "Wake Up!" è il suo nuovo album

Quella di oggi è stata una giornata molto particolare.
Non perché qui a Roma oggi il clima abbia deciso di fare a modo suo, pioggia torrenziale sotto il sole cocente (e credetemi, è stato così fino a poco fa), e nemmeno perché è il solito “remember, remember, the 5th of November”, no.
Oggi è stata una giornata molto particolare perché è avvenuta la presentazione di un disco particolare.
Durante il mese scorso erano già trapelati dei rumors su internet, ma con la presentazione di oggi si è data l’ufficialità:
Il Papa ha inciso un disco!!
Il caro Papa Francesco, il simpatico Papa conosciuto soprattutto per il suo atteggiamento “rock” (permettetemi il termine) entrerà a far parte dell’industria discografica a partire esattamente da domani, 6 Novembre.
Il disco si chiama “Wake Up!” e conterrà 11 tracce, alcune delle quali sono state filodiffuse stamattina alla Filmoteca del Palazzo San Carlo (Città del Vaticano), luogo in cui si è svolta la presentazione.
Prima di continuare, vorrei fare una precisazione: sì, il Papa ha inciso un disco, però non ha cantato. Precisamente, come spiegato dal direttore artistico e produttore dell’album Don Giulio Neroni “il Papa non canta, bensì predica”: in tutte le tracce dell’album, infatti, sono presenti degli estratti dei sui più famosi discorsi che ha tenuto durante questi anni, come ad esempio  il caciarone “Bonasera” che ha dato il via al suo Pontficato, o anche ciò che disse durante la sua visita alla Fao a Roma, parlando della salvaguardia del pianeta (“La terra non perdona mai”). Le musiche e gli arrangiamenti, invece, sono stati fatti da esperti del settore, tra cui il leggendario fondatore de Le Orme, Tony Pagliuca, presente oggi, o anche Lorenzo Piscopo, che ha collaborato con artisti del calibro di Giorgia e Anna Oxa. Sono riusciti a riarrangiare i più famosi inni della tradizione cristiana, tra cui il Cantico delle Creature e il Tu Es Petrus.
Insomma, gente di cui ci si può fidare.
Un’altra caratteristica dell’album è la presenza di tracce cantate (e anche predicate da Papa Francesco) non solo in Italiano, ma anche in Spagnolo e Portoghese.
Il progetto ha coinvolto centinaia di professionisti, tra direttori del suono, coristi e strumenti, i quali hanno partecipato, come detto oggi da Don Giulio, in maniera del tutto gratuita, essendosi sentiti onorati dell’invito a partecipare.
La musicalità dell’album è maggiormente rock, come la stessa attitudine di Papa Francesco, e il target di riferimento sono soprattutto i giovani. Un progetto ambizioso, che tenta di “svecchiare” la chiesa cattolica parlando con un linguaggio che non invecchia mai: la musica.
L’album sarà in vendita in Italia a partire da domani in formato fisico nei principali negozi di dischi e in digitale sui principali store. Sarà possibile anche lo streaming da Deezer e Spotify, così capirete di cosa sto parlando.
Buon ascolto!
Ps. Comprando l’album, una parte dei ricavati andrà a una associazione che aiuta i rifugiati!
Marco De Benedictis
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