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Musica

Skye, il nuovo album di Soltanto raccontato a teatro!

Redazione Urban

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Se ricordo bene era l’inverno del 2012 quando, abbandonate le ripide scale della metropolitana, ho conosciuto Soltanto e la sua chitarra. Di artisti di strada se ne incontrano parecchi, alcuni rimangono inosservati, altri catturano l’attenzione qualche secondo, ma io, quel giorno, mi sono fermato ad ascoltare le parole di quel busker, un po’ perché quella dolce voce toglieva il fiato, un po’ perché lo restituiva, offrendomi rifugio dalla frenesia quotidiana. I miei ascolti non lo hanno mai più abbandonato. Ho portato la sua musica, a partire dai primi Volumi In strada, all’interno della mia vita facendone colonna sonora di ricordi indelebili. Ho protetto la sua musica, cercando di non sciuparla con troppi ascolti, così che mi regalasse sempre un brivido sulla pelle. Il mondo di Soltanto nasce nel modo più semplice che possa esistere. Prende vita dalla strada, nelle piazze, tra i passanti, tra tutti coloro che si fermano un instante, che prestano del tempo alle note di una chitarra arpeggiata con estrema dolcezza e inevitabilmente incrociano lo sguardo e il sorriso del “musicista di Via Mercanti” ed è subito un grande cerchio, dove regna l’unione con l’altro, la serenità, l’amore, la riflessione e il dialogo con la nostra sfera più intima e privata. Il mondo di Soltanto è un bimbo che insicuro si allontana dalla mamma per lasciare una moneta o un pupazzo nella custodia della chitarra sul marciapiede. Ed è sempre la stessa intensa sensazione, sempre le stesse fortissime emozioni, dalle strade di tutta Europa, alla Salumeria della Musica, al Thèatre du Vaudeville di Bruxelles, c’è sempre un energia così magica ed avvolgente. 

Matteo Terzi, in arte Soltanto, presenta venerdì 8 Aprile sul palco del Teatro Leonardo di Milano il suo secondo album Skye. Dal fondo del teatro Cristina, la sua chitarra, intona nella luce soffusa i delicati arpeggi de Le chiavi di casa mia, le prime parole del busker, i passi lenti tra il pubblico, i sorrisi dettati dall’emozione, ed è già magia. E’ una partenza dalla fine, un semplice ma perfetto inizio partendo da dove ci aveva lasciati con il disco precedente, passi tra la gente, note tra la gente. Il musicista di Via Mercanti e Nel sogno che mi dai sono i primi brani di Skye che vengono presentati. Si intuisce subito una vena maggiormente introspettiva e riflessiva dell’intero album, caratterizzato da sonorità che portano l’immaginazione ad essere lì con Matteo, vicino a un fuoco sulla spiaggia, vicino a un fiume in un bosco o davanti al mare di Scozia. Le canzoni, nonostante siano contrassegnate dal cantautorato , sono arrangiate e proposte in chiave elettrica, soprattutto grazie alla preziosa presenza di Andrea Brussolo, immancabile chitarrista e compagno di Matteo nella produzione strumentale dei brani. Ed è proprio Brussolo che stravolge una primordiale versione di Fermi il tempo, primo singolo del disco, valorizzandola e proponendola come possiamo ascoltarla ora. E con Fermi il tempo Soltanto colpisce e scuote il cuore di ognuno di noi: Tu sei la luce che ha smesso di brillare e tu sei la sola capace di riaccenderla. Uno di quei pugni al cuore che fan bene all’anima, che di fronte a una salita ti fanno correre, piuttosto che arrendersi. Tutta la vita davanti è un po’ il manifesto di Skye, un testo catartico, un brano liberatorio, e non poteva che essere collocato come prima traccia del disco. Si riportano i pensieri alle origini, al 2010, ripensando al viaggio, alle notti insonni lontano da casa sperando che ogni problema potesse aggiustarsi da solo. Tutta la vita davanti è la necessità del viaggio, dell’avventura, per scoprire e ritrovare se stessi e poter tornare dai cari con orgoglio, con una consapevolezza, una spensieratezza, una determinazione nuova. E’ vero che spesso la vita non è semplice, ma non deve mancare mai la speranza e la forza per un sorriso: in Piccola mia, Soltanto ci vuol prender per mano e come per magia ridare colore all’autunno di ogni cuore, distruggere ogni male, perché non c’è niente da fare se non ridere. E poi ancora raggiungiamo come in un viaggio onirico la casa nel vuoto di Neve e polvere. Il magico e profondo suono del violoncello di Bruna di Virgilio, ci porta su una distesa di neve immensa, il suo suono penetra gli animi, dando un colore unico e preciso alle sonorità del mondo di Soltanto. Sono note d’arco così profonde da far vibrare le corde dei cuori per l’intera presentazione del disco, in particolare in una parentesi acustica, durante la quale sono protagoniste Let her go dei Passenger, e l’inedito Now (versione inglese di Adesso, brano contenuto nel disco). Il messaggio di Adesso è ancora un regalare una forza e un coraggio nuovi alla gente: Piangerai, ti alzerai, e troverai il coraggio di rialzarti ancora una volta, parole che, oltre agli altri, Matteo ripete continuamente a se stesso nel suo cammino sulla strada della vita. Un bellissimo tappeto musicale di violoncello e chitarra elettrica ci porta all’interno della versione inglese de Le chiavi di casa mia. Solo il finale è proposto in italiano: Lo griderò al vento, Lo griderò al vento, un vento umano, un amico, un compagno di strada a cui raccontare e raccontarsi. E poi ancora il ritmo sostenuto di Un viaggio lungo un mondo, la chitarra acustica e il cello dell’etera Thea, e la commovente Se chiudi gli occhi si vola. Un ritorno al passato con l’allegra Montpellier, che trascina il pubblico a battere le mani a tempo all together. Bellissimo, mistico. E infine Where are you (versione inglese di Dove sei contenuta nel disco precedente), vestita con note di chitarra e violoncello a ricordare i Volumi In strada. Il viaggio di presentazione di Skye si conclude con Tonight, un inedito dal ritmo tanto carico e sostenuto che il semplice battere le mani forse ora non basta più. L’applauso del pubblico è veramente infinito, fino a strappare lacrime di gioia e commozione a Matteo, che ringrazia con tutto il cuore. E io con gli occhi lucidi.
Skye è un’opera autobiografica, incentrata sulla riflessione del viaggio come scelta di vita, il cammino nel mondo come unica casa per l’artista, lo sguardo negli occhi del prossimo come scoperta di se stessi e dell’essenziale. E’ una musica che nasce e cresce all’interno delle relazioni, prende vita tra le persone, con le persone, per le persone, perché la musica di Soltanto fa del bene, è una carezza per chiunque. E così nel viaggio e nella musica del musicista di Via Mercanti ci ritroviamo e specchiamo, perché un po’ tutti nella vita chiediamo un autostop nei momenti di difficoltà, una mano,un abbraccio, un sorriso per rinascere.

Il concerto di presentazione è stato trasmesso in diretta streaming su Concertionline ed è disponibile su tutte le piattaforme di digital download e streaming al link: https://lnk.to/SoltantoSkye.

In occasione del concerto è stata allestita all’ingresso l’interessante e gradita esposizione di ritratti dal vivo a tema musicale a cura di Andrea Spinelli (andreaspinelliart.it ), anche presente tra il pubblico con carta, penna e la giusta ispirazione per cogliere ogni sfumatura e rappresentare nel ritratto di Soltanto la bellezza dell’intera serata. Certamente non sarà stato un compito semplice per l’artista, che ormai ha all’attivo molte illustrazioni di musicisti del panorama italiano raccolte nell’innovativo progetto onStage Portraits che coinvolge pittura e musica e che a Settembre verrà presentato al MEI di Faenza. Il ritratto di Soltanto avrà un posto in evidenza all’interno di onStage Portraits, con grande piacere sia da parte di Andrea, che da parte dello stesso Matteo.

Urbanweek presenta in anteprima esclusiva il portrait di Soltanto.
Marco Apri
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