Musica
Live Report: Gli Scontati @ Magazzino sul Po (TO)
Ho conosciuto Gli Scontati quasi per caso, leggendo di loro sul social media per eccellenza, Facebook. La loro musica mi ha subito rapita e fatto sognare di voler in casa un uomo che suonasse il pianoforte per me con melodie allegre, struggenti, romantiche ed orecchiabili. Ovviamente niente di tutto questo è successo e così ho deciso che dovevo semplicemente andarli ad ascoltare nella loro tappa torinese.
Il palco sul quale si sono esibiti era quello raccolto e intimo del Magazzino sul Po di Torino. Ad attenderli un pubblico ordinatamente seduto e ad annunciarli il suono di una campana. L’allestimento era minimale con un piano nero, un tavolinetto con sopra una valigetta e una diamonica a bocca. Sì, avete letto bene, quello strumento che negli anni Novanta ci facevano imparare a scuola. Il nero era il colore predominante della serata, debolmente illuminata, e rimarcava l’eleganza dell’abbigliamento di Lorenzo Kruger e di Giacomo Toni. Ad aprire il concerto è stata “Walter” che ci ha trascinati per le stradine di campagna in una passeggiata romantica in bici, mentre piano e diamonica accentuavano l’effetto.
Da questo momento in poi a far da padrone sul palco è stato l’omaggio a Paolo Conte. La maestria di Toni al piano è decisamente indiscussa, è riuscito a comunicare con il pubblico non solo tramite la musica ma anche con il suo corpo che si contorceva ad ogni nota. Kruger si è riconfermato un attore nato e questo è venuto fuori più in questo spettacolo che con i Nobraino. Il reinterpretare i testi del grande maestro è divenuto l’espediente per recitarli e quindi farli suoi. Comicamente in “Onda su onda” ha remato con la stecca del microfono in una mano e con il microfono nell’altra. Ci hanno regalato classiche contiane come “Bartali”, “Come di”, “Sparring Partner” e “Vieni via con me”. Con “Quella lì” e “Maestra di ballo” siamo ritornati al loro album “Studi Interrotti” e poi di nuovo a Conte con “Boogie”. Un piccolo aneddoto ha preannunciato “Femminone”, nata dopo l’avvistamento di una gran bella donna alla Biennale di Venezia. L’empatia tra Kruger e Toni si è palesata con abbracci calorosi tra i due per poi regalarci “Una giornata al mare” accorata e quasi stonata. Ci hanno dato la buonanotte con un motivetto accattivante nonché l’unica cover di Conti presente nel loro disco, “La fisarmonica di stradella”. Il brano con la voce di Kruger e il piano di Toni rinasce, diventa febbrile e coinvolgente come non mai.
Federica Monello
http://credit-n.ru/zaymyi-next.html