Musica
L'intervista: VALLANZASKA – '25TH ANNIVERSARY TOUR
Il 2016 è l’anno in cui i Vallanzaska festeggiano il loro 25° anno di carriera! Per celebrare questa ricorrenza così importante, la band girerà lo Stivale con un ricco tour che toccherà le principali città italiane. Dal vivo verrà proposto il meglio del loro repertorio con rivisitazioni di brani celebri, nuovi arrangiamenti e sorprese che stupiranno anche chi li ha già visti più volte. Noi di UrbanWeek li abbiamo incontrati per farci raccontare tutti i dettagli e per fare un bilancio della loro carriera. Buona lettura!
Quest’anno festeggiate le nozze d’argento, complimenti, un bel traguardo! Qual è il segreto di un’unione così duratura?
Noi abbiamo un’idea comune e condivisa sulla musica e delle canzoni che vogliamo proporre. Questo ci aiuta, così come la condivisione della scelta stilistica, del modo di leggere il mondo che vogliamo raccontare. Siamo, credo, una delle alternative più longeve d’Italia. Non ci siamo mai sciolti e il nostro lavoro ci ha permesso di fare tantissimi concerti. L’attività live è inoltre fondamentale per l’umore di una band. Naturalmente passiamo alti e bassi, ma così è la vita. E ci sentiamo sicuramente fortunati.
Festeggerete i 25 anni di attività con un tour che toccherà le principali città italiane: potete svelarci qualche dettaglio su come avete intenzione di coinvolgere i fan?
La principale novità è nella scaletta. Abbiamo ripescato alcune canzoni che non suoniamo da più di 20 anni. In sala prove ci siamo divertiti a risuonarle e a cambiarle un po’. È stato per noi un po’ come riguardare un album fotografico e rivederci giovanissimi e alle prime armi, con quella follia tipica di chi inizia a comporre proprie canzoni senza veri schemi. Noi, inoltre, abbiamo fatto molti dischi, per cui proporre tutte le canzoni in una sola sera sarebbe impossibile. Bisogna scegliere quante e quali fare. Ma c’è stato un aiuto inaspettato da parte del pubblico. È sempre successo che alla fine di un live, qualche fan ci chieda del perché non abbiamo fatto una determinata canzone. La scelta della scaletta è anche pensata per quel fan tipo. Abbiamo scelto le canzoni che ci chiedono di più, unitamente a quelle che abbiamo voglia di suonare dal vivo, la nostra vera dimensione.
Torniamo indietro nel tempo: quando vi siete conosciuti e cosa vi convinse, all’epoca, ad intraprendere questa bellissima avventura artistica?
Io e Lucio siamo stati compagni di liceo in quinta scientifico. Lui era chitarrista ed io batterista. Eravamo entrambi appassionati di ska, per cui abbiamo messo insieme le nostre due formazioni. La mia si chiamava “Old mather Reagan”, la sua “Gli Stamazza”. Poi mi è venuto in mente il nuovo nome: “Vallanzaska”. Abbiamo preso un nuovo batterista e mi sono messo a cantare.
Venticinque anni sono abbastanza per fare un bilancio: in che modo è cambiato il pubblico, rispetto agli esordi, e come si è evoluta, in generale, la scena musicale italiana?
Nei primi anni ‘90 le band dell’alternative (ska, punk, posse) erano in cima al gradimento, poi è stata la volta dell’indie (stile rock it), poi l’hip hop. Ma tutto è ciclico e si ripete. Stanno ritornando tutte le band che negli anni ‘90 erano in cima al gradimento.
Chi secondo voi, oggi, è riuscito a far tesoro della vostra esperienza? Ci sono artisti che, pur con le dovute differenze, apprezzate perché simili al vostro modo di intendere la musica?
Credo che molto hip hop italiano abbia un modo di esprimere pensieri con rime, giochi di parole e associazioni mentali molto in stile Vallanzaska, come dice Fedez.
Dopo tutti questi anni di attività, quali progetti avete per il futuro? C’è qualcosa, in particolare, che vi piacerebbe sperimentare?
Per adesso saremo impegnati in una bella tournée per tutta Italia che ci occuperà molto. Non fermeremo però il lavoro di composizione. In futuro ci sarà una nuova produzione di canzoni nuove, originali. È ancora da vedere se farne uscire una per volta o racchiuderle nel nostro nono album di inediti. Per quanto riguarda la sperimentazione, sarà più una cosa che ci coinvolgerà sopratutto nel privato della sala prove, nel provare a rompere gli schemi della composizione, stravolgerla per conoscerne i nuovi orizzonti e ricomporla di nuovo in forma canzone. Il risultato si vedrà alla fine.
di seguito le prossime date del tour:
19/03 – Segrate (MI) – Magnolia
26/03 – Alessandria – CSO Crocevia
02/04 – Pinarella (RA) – Rock Planet
09/04 – Rosà (VI) – Vinile
23/04 – Peschiera (VR) – Festival Rama
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a cura di Laura De Angelis
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