Musica
L'intervista: Serena Abrami
Serena Abrami torna, dopo il successo di Lontano da tutto, con un nuovo disco d’inediti, previsto per l’autunno 2016, e anticipato dal video del singolo Credo. Da questo singolo traspare una nuova Serena, sempre abile nel tessere sonorità pop e musica colta, ma con più coscienza di sé e maggior esperienza. Buona lettura!
In autunno uscirà il tuo nuovo album: che cosa ci troveremo dentro?
Canzoni nate ed arrangiate in cinque anni di cambianti musicali e personali. Rappresentano “una passaggio a”, sono un filo tra la Serena di “Lontano da tutto” e quella che sta prendendo maggior consapevolezza oggi.
Credo è il singolo che anticipa il nuovo disco: di cosa parla e come è nato?
“Credo” racchiude una sorta di “politica dell’esistenza”, una presa di coscienza in cui ognuno si rivolge al proprio interlocutore (esterno o dentro sé) o semplicemente alla parte mistica della vita. Mi piace pensare alla voce come la possibilità più forte che abbiamo di trasmettere i nostri stati interiori, ci rende fortemente umani perché appartiene in questo modo solo alla nostra specie. Attraverso la preghiera, a prescindere da qualsiasi dottrina o credenza, la voce ha sempre collegato l’uomo all’alto, all’ universo. Musicalmente il brano nasce da un giro di pianoforte su cui ho scritto una melodia partendo, nelle parole, da un testo dello scrittore Luca Ragagnin. Io ed il pianista con cui collaboro lo abbiamo provinato anni fa e da lì è passato sotto l’arrangiamento degli altri musicisti, diventando un pezzo comunitario. Infine con la produzione di Ale Bavo e Filo Q ha trovato la sua forma definitiva.
Quando hai iniziato ad affacciarti al mondo della musica? Raccontaci qualcosa di te!
Canto fin da piccola, mi viene più facile che parlare in pubblico. Sul palco mi do totalmente, sono me stessa al cento per cento e dimentico gli aspetti negativi di questo lavoro (come la precarietà, il non essere riconosciuti “lavoratori” o la difficoltà nel suonare) o della situazione di crisi che a livello storico stiamo vivendo. Ho debuttato per la prima volta a sei anni in un villaggio turistico, dove ho cantato con l’influenza una sigla di un cartone animato, facendo una sorpresa ai miei stessi genitori tra il pubblico; da lì, accumulando esperienze e prendendo anche tante cantonate, non mi sono più fermata.
Che tipo di sonorità accompagnano i testi delle tue canzoni? Ci sono artisti che, in particolare, hanno avuto un ruolo importante nella tua formazione?
Le sonorità che attualmente mi interessano sono di matrice anglofona, con inserzioni elettroniche che non devono togliere la verità del “gruppo che suona”. Ok l’editing, ma che non ammazzi la naturalezza del suono. Mi piace quando un genere non è definitivo, etichettabile, ma in esso si riscontrano tante matrici. In Italia le voci femminili che mi ispirano sono, sin da adolescente, quelle di Ginevra di Marco e Cristina Donà. A livello internazionale seguo le nuove uscite. Da poco ho scoperto una band fantastica che si chiama Iris Lune, con la voce femminile simile per timbro ed evocazione a quella di My Brightest Diamond, che adoro; i gruppi del cuore sono i Rem, The Smiths, Radiohead, Smashing Pumpkins, A Perfect Circle, insieme alla musica dei classici cantautori italiani, alle voci senza tempo delle donne del jazz come Nina Simone e Billie Holiday e del folk/acustico da Joan Baez a Suzanne Vega.
Chi ha realizzato il video di “Credo” e quale idea hai voluto che venisse tradotta in immagini?
Il video è stato realizzato dal fotografo Alessio Beato (direttore della fotografia ed operatore) e del visual artist Nicola Tirabasso (editor), per la prima volta al lavoro insieme. Volevo un video semplice, con me e la band che ci muoviamo illuminati da fasci di luce in un luogo indefinito e buio, un po’ come a rappresentare i cicli di notte e giorno che scandiscono la nostra esistenza, illuminati da momenti di luce e speranza.
Chi ti accompagnerà nei live e dove potremo sentirti in concerto?
Enrico Vitali alla chitarra elettrica, Mauro Rosati / EnricoTiberi al synht e al basso, Marcello Piccinini / Luca Orselli alla batteria. Ci sarà una data in esclusiva regionale nella mia regione (Le Marche) il 5 agosto sul lungomare dei cantautori, poi terminerò l’anteprima live del nuovo album per concentrarmi sul tour autunnale di accompagnamento all’uscita del lavoro.
a cura di Laura De Angelis
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