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Musica

Intervista a Gisella Cozzo

Redazione Urban

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Abbiamo parlato con Gisella Cozzo, nata in Australia ma italiana d’origine e cresciuta con la musica italiana, della sua doppia anima e del suo album Double.
I singoli Quando, Quando, Quando e Per Ricominciare, versione italiana di Can’t Take My Eyes Off You, sono due fra i 14 succesi italiani e internazionali, da lei interpretati, presenti sul suo ultimo album.
Il tuo nuovo album, Double, rispecchia la tua appartenenza a due terre molto diverse, l’Italia e l’Australia. In cosa pensi di essere stata influenzata dalla cultura italiana e mediterranea dal punto di vista musicale?
Sono cresciuta con la melodia Italiana da quando mi ricordo, da sempre. I miei genitori, italianissimi, emigrarono negli anni ’50. Mi facevano ascoltare Mina, Domenico Modugno, Gianni Morandi, Ranieri, insomma gli artisti dell’epoca. Mio padre portò Mina nel ’69 in Australia, era un conduttore televisivo di un programma tv di musica italiana. Quindi diciamo che la respiravo da piccola.
E quali pensi siano invece gli elementi, nella tua musica, dei luoghi in cui sei nata?
Sono nata e cresciuta a Melbourne fino ai vent’anni quindi le influenze musicali erano tantissime! L’Australia era veramente un melting pot per tanti artisti, specialmente per i gruppi rock, new wave, elettronic. La cultura australiana mi ha dato quella libertà di ascolto, l’apprendere suoni elettronici dagli arrangiamenti e dai brani degli Split Enz, Men At Work, Crowded House e tante altre band ed artisti sicuramente mi ha formato e dato quella spinta e varietà nella scrittura musicale di vari generi, e anche per i testi, essendo cantautrice.
Double è un album di cover. Come hai scelto i brani e qual è stato l’approccio che hai scelto nella reinterpretazione?
Non è stato affatto facile. Ho scelto delle canzoni di richiamo internazionale, hit mondiali che avessero anche una versione altrettanto bella in italiano. Quindi per me è stata una doppia sfida cantare questi brani in doppia versione come sono io, un po’ rock e un po’ tradizionale, se vogliamo. Ed anche per questo ricollegandomi al discorso delle influenze australiane, in Double ho incluso What about me, una canzone dei Moving Pictures, gruppo storico Australiano, la versione originale del pezzo di Anna Oxa Senza di me. Qui la scelta è stata facilissima, sono cresciuta con questo pezzo e credo che nessuno in Italia abbia mai sentito la versione originale! Ascoltatela, cambia totalmente in inglese, naturalmente anche per il significato del testo.
Nel singolo che anticipa l’album, la cover del classico Quando, quando, quando, ti vediamo duettare con il rapper Karim Domo. Puoi dirci di più su questa esperienza?
Ho voluto dare, insieme al mio producer Carlo Palmas, una nuova impronta e sound alla canzone incorporando un rap. Insomma, un remake fresco ed divertente. Non avevo mai collaborato con un rapper finora, quindi quale migliore occasione che non con Karim e per un remake di Quando Quando Quando!
Sei particolarmente affermata nel mondo delle colonne sonore, soprattutto per quelle degli spot pubblicitari, e nella televisione in generale. Come ti trovi a lavorare in questo ambito?
Mi trovo benissimo, lo faccio da quando sono qui in Italia. I mitici fratelli La Bionda mi hanno introdotto a questo mondo al Logic Studios, dove si sfornavano dozzine di jingles e successi mondiali! Sono entrata subito a far parte di questo ambiente con una facilità estrema, forse il background e lo studio di recitazione da piccola mi ha molto aiutato in questa formazione. Oramai è “second nature”, come si suol dire, mi viene veramente facile, istintivo, entrare in sala di registrazione per rappresentare ed interpretare un nuovo prodotto ed un nuovo jingle, a parte il divertimento che si crea tra collaborator e creative. È un lavoro di grande capacità creativa e versatilità ed anche esperienza vocale naturalmente. Everything helps! Tutto aiuta per riuscire ad aver un buon risultato! Anzi è uscita una nuova pubblicità per Chiquita, molto carina, si intitola Just Smile!
Che programmi hai per il futuro? Pensi di pubblicare un album di inediti a breve?
Chi lo sa! Ho tanti progetti in mente, uno di quelli potrebbe essere, perché no, un album di inediti, però questa volta tutto made in Italy!
Articolo di Giuseppe Tancredi
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