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Best New: Stefano Palmieri
Stefano Palmieri si è avvicinato alla musica da piccolo ascoltando i vinili del padre e usando la sua chitarra. Quest’estate è uscito il suo EP “#CantautoredaSpiaggia” con il quale ha girato molte spiagge italiane e ha anche partecipato ad un festival che a noi sta molto a cuore, il sicilianissimo Indiegeno Fest. Il suo ultimo singolo è stato pubblicato il 17 febbraio, s’intitola “1/4 di me” e parla dell’infanzia.
Da piccolo ascoltavi gli LP di tuo padre, quali?
Ricordo benissimo l’attesa della domenica mattina, quando i miei accendevano lo stereo e io mi mettevo lì ad ascoltare con la faccia nelle casse tutta la musica che potevo. Ricordo particolarmente Machine Head dei Deep Purple! Un disco che mi trasmette ancora adesso adrenalina.
Vedo che sei legato al tema della famiglia, li definisci i supereroi del tuo fumetto. Sono proprio quel 1/4 di te?
Ci si augura sempre di vivere 100 anni, da qui 1/4 di me, che rappresenta il primo quarto della mia vita, i primi fatidici 25 anni. Un traguardo che simboleggia a mio parere un cambiamento importante, una crescita vera, la prima vera maturità.
Come è stato recitare nel videoclip di “1/4 di me”?
Recitare è un parolone. Il regista Paolo Palmieri è stato molto bravo a mettermi a mio agio. Mi ha spiato mentre facevo quello che di solito faccio nella quotidianità, suonare e scrivere.
Ti sei esibito all’Indiegeno Pre Fest, come è stata questa esperienza? A quali Festival italiani ti piacerebbe esibirti?
L’Indiegeno è stata una stupenda esperienza. Ero in hotel con tutti gli artisti del festival, è stato bello scambiarsi esperienze, idee e sorrisi. Per chi non lo sapesse c’erano Fabi, Levante, Colapesce, Dimartino e Tommaso Di Giulio. Una bella fetta della scena Indie italiana. Mi piacerebbe partecipare a numerosi Festival, uno su tutti forse il concertone del Primo Maggio. Da piccolo lo seguivo con profonda adorazione in TV.
Progetti futuri?
Il mio progetto futuro è un tour che prosegua l’incredibile esperienza di quello passato #CantautoredaSpiaggia, dal mio omonimo Ep, che mi ha visto toccare le più belle spiagge d’Italia. Voglio suonare tanto, conoscere gente e ascoltare tante storie da raccontare.
Federica Monello
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