Best New: Le chiavi del faro

Una piacevole chiacchierata con la band di Gubbio Le chiavi del faro, composta da Jacopo Baldinelli, Federico Gioacchino Uccellani, Luigi Benedetti, che presentano il loro primo album “Dentro”, un free funk mischiato al rock contemporaneo, con qualche piccolo accenno di anni 70′.
Com’è nato “Dentro”? Cosa rappresenta per voi?
Dopo l’uscita del nostro EP “Io più che altro sbaglio”, circa 2 anni fa, avevamo in programma diverse date live nei locali, e tra una data e l’altra, si cercava di comporre musica nuova per il futuro. Poi nell’estate 2014 abbiamo fermato le date e ci siamo rinchiusi in sala prove, dedicando tutto il nostro tempo e le nostre energie alla creazione dei nuovi brani, anche se ancora non avevamo ben chiaro tutto l’iter che poi ha portato all’uscita di “Dentro”. Brani alla mano, abbiamo poi cominciato a pensare a come strutturare l’album. Qua entra in gioco Simone Castello, il quale ci ha dato l’idea di valorizzare i brani attraverso la complicità di un produttore artistico. Ed ecco che, nell’estate passata, abbiamo così avuto il piacere di conoscere e lavorare assieme a Simone Sproccati, che da Milano è venuto una quindicina di giorni a Gubbio da noi, a registrare e produrre l’album “Dentro”. Dunque è stato un parto molto lungo, tra tutto, di circa 2 anni. E tutte le esperienze e le emozioni ce le portiamo ancora dentro. Le abbiamo assorbite e riversate all’interno dei brani che compongono il disco, per poi regalarle all’ascoltatore. Tutto questo contiene “Dentro”.
L’approccio ai brani sembra molto diretto, quasi un live ripulito. E’ stata una vostra scelta precisa o è nato successivamente questo suono?
Il nostro modo di comporre i brani può essere assimilato ad un live intimo ed emozionale, in cui uniamo i nostri sentimenti e tiriamo fuori il frutto generato da questa unione. Un po’ come un atto creativo vero e proprio. Quindi abbiamo un approccio molto naturale e verace, puro e schietto. La libertà di avere un approccio mai incatenato da troppe etichette è una nostra priorità. Diciamo quindi che più che una nostra scelta, è la nostra condizione naturale che rende i nostri brani molto diretti. Ovviamente poi curiamo gli arrangiamenti in modo minuzioso, cercando di far crescere il valore del brano in sé. Su questo aspetto il lavoro svolto con un produttore artistico, cioè una figura “esterna” al gruppo ci ha aiutato moltissimo e fatto crescere professionalmente.
Se poteste scegliere, con chi vorreste collaborare fra gli artisti italiani della scena indie?
Bella domanda. Diciamo che abbiamo da sempre un debole per Morgan, fin dai primi Bluvertigo. Saremmo curiosi di vedere cosa potrebbe uscire fuori da una collaborazione con lui. Di sicuro non qualcosa di banale…
Le Chiavi del Faro hanno una band o artista a cui si ispirano?
Non una, molte. Ma se dovessimo fare una classifica, metteremmo ai primi posti i Red Hot Chili Peppers, Jimi Hendrix, Frank Zappa, Parliament Funkadelic, David Bowie, Lucio Battisti, King Crimson, The Beatles…
 
Cosa pensate della musica italiana? Pensate ci sia la possibilità di emergere veramente nel nostro Paese?
Artisticamente, penso che la musica italiana sia in un periodo di decadenza senza ritorno, sulla linea della musica internazionale in generale. Questa è la mia linea pessimista ma anche verosimile. Purtroppo la musica di oggi, salvo eccezioni, non è più musica, ma mercato, moda, business. Se pensiamo ai grandi geni musicali che abbiamo avuto in passato (Tenco, Battisti, De Andrè, ecc…), questi bastano e avanzano per rendere l’idea della decadenza del periodo attuale. Ieri c’erano idee, oggi ci sono mode. Ieri c’erano sacrifici, oggi ci sono i talent show. Ieri c’era l’arte, oggi c’è il denaro. La musica sta sprofondando insieme al mondo. Quindi cosa significa emergere oggi con una band (parlo in generale e ovviamente di alti livelli)? Sicuramente non fare arte, bensì seguire quel filone e quei comportamenti che forse un giorno ti porteranno a sfruttare un certo target di pubblico che a sua volta sfrutterà il tuo periodo di notorietà passeggero. Dunque, in questo mercato usa e getta, Le chiavi del faro hanno già il loro seguito di massa!
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