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Best New: Für El, il debutto di Erio

Redazione Urban

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Erio, al secolo Fabiano Franovich, debutta con l’album Für El , pubblicato da La Tempesta e che contiene dodici tracce, quattro delle quali già edite precedentemente. In questa intervista ci svela dettagli e curiosità su di lui e sul suo nuovo lavoro!
Il pubblico e la critica hanno avuto già modo di apprezzare il tuo talento grazie ai due 45 giri digitali usciti tra febbraio e giugno 2015: pensi che questo possa smorzare l’attenzione nei confronti del tuo debutto ufficiale?
Credo che, essendo il mio un nome totalmente nuovo nella scena, i due 45 giri siano serviti a creare un po’ di attenzione intorno al progetto. Far uscire direttamente l’album avrebbe probabilmente significato lasciare che nessuno se ne accorgesse, quindi abbiamo ideato questa strategia, anche se l’album era già pronto prima che io pubblicassi qualsiasi cosa…
Qual è il filo conduttore di Für El ? E perché hai deciso di chiamarlo così?
Für El  parla di un periodo della mia vita in cui ho progressivamente cominciato a perdere molte delle cose sulle quali facevo affidamento. Sono le canzoni di una persona persa che chiede ad un’altra di condurla in un posto sicuro.
Come nascono le tue canzoni? La musica trascina con sé le parole o accade il contrario?
Tutte le melodie di Für El sono nate prima dei testi. Magari sapevo già di cosa avrebbe parlato la tal canzone, o avevo degli appunti da qualche parte, su qualche bolletta o su qualche scontrino, che poi ho usato per comporre il testo definitivo, ma in generale ho voluto creare dei pezzi che funzionassero a livello musicale prima di dare loro un significato più diretto tramite l’uso della parola.
L’immagine di copertina del disco raffigura un paesaggio ritratto al contrario con al centro una serie di quadratini bianchi: di chi è stata l’idea e cosa rappresenta?
L’aspetto visivo del disco è stato curato da Alessandro Baronciani, che ha utilizzato le foto di Elena Morelli per creare un serie di copertine, delle le quali ho scelto quella che potete vedere, perché mi è sembrata rappresentare bene il sound del disco, che è naturale, per via di tutti gli strumenti acustici utilizzati, ma alieno al tempo stesso. Il logo, fino a pochi giorni prima della stampa, doveva essere un altro, ma alla fine Alessandro ci ha mandato un’ulteriore prova e abbiamo scelto di usare quella.
Fabiano perché hai scelto di chiamarti  Erio ?
In realtà il mio nome completo è Fabiano Erio. In famiglia abbiamo tutti due nomi e nel mio caso, fino a poco prima della mia nascita, la scelta era che Erio fosse il primo dei due, cosa che poi non è stata per motivi, diciamo,  burocratici.
In che modo la lingua inglese, rispetto all’italiano, riesce ad esprimere meglio le tue emozioni?
Trovo che scrivere in inglese sia molto più semplice per motivi di metrica; le parole sono spesso più corte, quindi è più facile riuscire ad esprimere un concetto nello spazio ristretto di un verso o di una strofa. Naturalmente, se da un parte c’è questo vantaggio, dall’altro lato c’è da dire che scrivere in una lingua che non è la propria non è affatto semplice e richiede una grande attenzione e una certa quantità di lavoro in più, per essere sicuri che tutto funzioni abbastanza.
Le categorie, le etichette, i generi, spesso sono fuorvianti. Tu come descriveresti la tua musica?
Mi riesce difficile, ma direi che il punto di partenza di questo disco è un songwriting di tipo tradizionale, quasi folk, sul quale abbiamo costruito tutto il resto!
Quand’è previsto il debutto live di Für El ?
La prima data ufficiale sarà il 5 Dicembre al Rivolta, a Marghera, in occasione del festival de La Tempesta.
 
Laura De Angelis
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