Yakamoto Kotzuga live a Catania

Gli amici di Weak Ct tornano a stupirci con una nuova stagione di live, accompagnata da un cambio di location che ha il sapore di un enorme salto di qualità.
Infatti il Sal, Spazio Avanzamento Lavori, dove si è svolto il live, è un luogo speciale. Enormi spazi, sia interni che esterni, fantastiche installazioni, anche una mostra al suo interno.
La sala dove è stato ospitato il live set di Yakamoto Kotzuga è una sorta di teatro minimal. Di fronte al pubblico lui, il veneziano che ha conquistato in poco tempo le maggiori etichette indipendenti italiane come La Tempesta International e la Sugar Music, ci ipnotizza con i suoi suoni a cavallo tra l’elettronica ed il Post-Dubstep, intervallando i suoi glitch con la chitarra e portandoci in atmosfere orientali grazie alle immagini, coniugate in una sintonia perfetta coi suoni.
Lui in ombra, alla fine di un corridoio di candele, immerso in un’atmosfera rilassata e avvolto da un pubblico attento. Le immagini accompagnano un viaggio, che come vi dicevo ci ha portati in  oriente, su vette innevate, su bacini d’acqua tranquilla. Il tempo vola via, mentre lui si destreggia tra laptop, campionatore e chitarra, che suona avvolta in una coltre ovattata. Il pubblico osserva le immagini, centro catalizzatore di tutti gli sguardi, mentre prova ad assecondare con movimenti leggeri i suoni creati da uno dei geni dell’elettronica italiana.
Ad un tratto il nostro viaggio si interrompe, i bis vengono chiesti in tono sommesso, quasi sussurrato, come a voler dire: “Giacomo, torna di nuovo nella tua linea d’ombra incantata e facci sognare ancora per qualche minuto, lasciaci salutare i nostri pensieri per poi tornare alle nostre vite!” Lui accontenta tutti, quasi senza che ce ne accorgessimo, con eleganza e tranquillità, torna alla sua postazione e conclude un percorso, un viaggio insieme a noi.
Per sapere cosa ci riserverà Weak Ct nelle prossime settimane, restate incollati sui loro canali.
A me non resta che congratularmi con chi ci ha regalato questo set incantato, questo inizio della stagione dei live rilassato e sognante.
Egle Taccia
 
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