Urbanweek Consulenze musicali
Ho conosciuto musicalmente Nesli nel 2006 in “Andiamo” track dell’album “Mr Simpatia” del fratello Fabri Fibra. Nel brano intonava rime valide sia nel contenuto che ritmicamente al quale aggiungeva un qualcosa in più del rap. Ascoltando l’ultimo suo album “Andrà tutto bene” ,uscito dopo la partecipazione a San Remo, mi sono resa conto che il Tarducci junior ha definitivamente abbandonato il mondo rap, a mio malincuore.
In questo disco troviamo un Nesli innamorato più che mai, passionale e lirico, testualmente parlando. È un album in cui troviamo alti e bassi in amore, slanci di tristezza e inni all’amore. Nella titoltrack “Andrà tutto bene” si inneggia alla positività dopo un momento difficile. Una ballata romantica invita a dare tutto in amore perché del doman non v’è certezza in “Buona fortuna amore”. Un amore finito, un addio al male che si fa e si riceve in una relazione in “Prima o poi”.
Un Nesli più energico in “Quello che non si vede” si riprende il mondo e il tempo che è suo, sorridendo. Sound differente dal resto del disco, che colpisce, in “Dimmi che vuoi che sia”. Ancora un amore finito, una traccia struggente che emana dolore quella di “Arrivederci e grazie”. “Il cielo è blu” ci parla dell’amore di un padre per la figlia alla quale augura una vita senza lacrime. Ritmo serrato in “Ancora una volta”, un invito a rincorrersi in un amore che non si sa se è finito o no.
Un disco un po’ monocorda, monotematico ed un po’ stucchevole, ma in pieno stile pop.
Federica Monello
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