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Musica

Decelerate: un viaggio puro e onirico sulle note dei FLIM

Redazione Urban

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Quante volte vi capita di incontrare gruppi strumentali che affidano solo alle note il “racconto” in musica?
Poche e, non solo, quando capita spesso si tratta di new classic o di progetti “alla Allevi” o “alla Einaudi”.
Non è questo il caso dei FLIM gruppo strumentale post rock ed elettronico che al suo debutto discografico .
Decelerate, infatti, imprigiona chi lo ascolta in una dimensione onirica e originale, da cui è difficile non farsi rapire.
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Le tracce dell’EP conducono quasi fisicamente l’ascoltatore in un’altra dimensione – quasi ipnotica – che ognuno è portato a “vestire” di emozioni diverse, lasciandosi trasportare in un viaggio mentale che può essere ossessivo, ma anche rilassante e lirico, in un continuo dialogo tra gli strumenti e i musicisti (che “a orecchio” sembrano divertirsi tantissimo).
…E alla fine dell’ascolto non avete che un’alternativa: spingere nuovamente “play” e abbandonarvi di nuovo al flusso sonoro di Decelerate.
Dopo le collaborazioni con Francesca Michielin sia in studio che dal vivo per “Nice To Meet You”, EP e Tour, “Non Sono D’Accordo” di Le Larve e le registrazioni con Jeff Beck, Bodacius Collective continua così ad affermarsi sulla scena con progetti sempre validi che, siano essi pop, cantautoriali o strumentali, dimostrando che “qualcosa si muove” anche sulla scena italiana.
Patrizia Patti
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