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Best New: Giorgia Del Mese

Redazione Urban

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La cantautrice Giorgia Del Mese torna con il suo terzo lavoro Nuove Emozioni Post- Ideologiche , un disco febbrile, elettrico e potente che attraversa la decadenza ideologica, esistenziale e politica della contemporaneità, senza mai concedere spazio alla commozione o alla auto-assoluzione. La conosciamo meglio in questa intervista, buona lettura!
Nuove Emozioni Post- Ideologiche è il titolo del tuo terzo album: cosa lo lega al passato e cosa, invece, c’è di completamente nuovo?
Quello che lega “Nuove emozioni post-ideologiche” ai miei due lavori precedenti è la necessità artistica e umana di raccontare la contemporaneità da un punto di vista collettivo e non solipsistico, partendo da una visione schierata e partigiana, che fa dell’umanesimo socialista libertario e rivoluzionario la postazione da cui guardare il mio orizzonte. Ciò che invece è assolutamente inedito è una scrittura più vigorosa e cruda che non lascia spazio alla commozione e una produzione musicale elettro-pop e post -rock che si fa sedurre da suggestioni noise .
Raccontaci della scelta del titolo  e dei brani che compongono il disco
Il titolo del disco è una provocazione e una considerazione al tempo stesso. Fa riferimento alla necessità di vivere in un contesto in cui le ideologie che ci hanno accompagnato fino a un decennio fa , con tutti i loro limiti, garantivano una identità politica e coscienziale, mentre ora siamo ostaggio di una concezione post- ideologica che tende a ridurre destra e sinistra nella stessa crisi, nella stessa barca, nella stessa area depressogena che consegue, squalificando decenni di conquiste e lotte in nome di un “meno peggio” quasi necessario …Un disastro… Le tracce di questo disco raccontano le emozioni che esistenzialmente sono la conseguenze del vivere in una realtà cosi falsificata, disonesta.
Nuove Emozioni Post-Ideologiche è interamente prodotto, suonato e arrangiato da Andrea Franchi  con cui lavori dal 2013: come vi siete conosciuti e cosa vi lega?
Il produttore artistico è una figura importante dei miei lavori, e Andrea Franchi è un produttore di grande talento, ma soprattutto di sensibilità , perché sa tradurre , senza invadere, le  idee e intuizioni  di un autore. Ci Siamo conosciuti al Premio Tenco nel 2011, insieme a Paolo Benvegnù, ed è stato un incontro felice, ora portiamo in tour il mio disco live, in duo, in un set elettro-acustico interessante.    
 Le dieci tracce del disco sono impreziosite da altre collaborazioni importanti come quelle con Peppe Voltarelli, Andrea Mirò e Francesco di Bella nell’unica cover del disco Lacreme dei suoi 24 Grana. In che modo ciascuno di loro ha contribuito ed impreziosito Nuove Emozioni Post-Ideologiche?
A Francesco Di Bella e Peppe Voltarelli mi lega un’amicizia e una vicinanza umana molto bella, credo che siano due artisti grandi , delicati e potenti al tempo stesso, ma soprattutto sono due persone perbene, disponibili e autentiche. Mi hanno regalato delle collaborazioni che volevo da tanto tempo , è stata una grande emozione lavorare con loro. Con Andrea Mirò è stata una collaborazione che è nata col tempo. Ho scoperto una donna e una artista appassionata, curiosa , generosa, incredibilmente umile. Ci eravamo incontrate su vari palchi insieme, poi un giorno le ho dato i miei dischi e mi ha riscritto dopo mesi dicendomi: “ Cazzo! Non immaginavo fossi così forte!” Mi ha fatto un regalo bellissimo in “  È stato bello trovarti”.
Quali sono i tuoi riferimenti musicali, gli ascolti che hanno influenzato la tua formazione artistica?
Ho amato tantissimo De Gregori e Bennato, senza i quali non sarei diventata una cantautrice, e non so se ringraziarli, o maledirli…! E poi i Massimo Volume, Almamegretta, 24 Grana,  mentre oggi mi piacciono moltissimo Le Luci della Centrale elettrica.
Girerai l’Italia per promuovere l’album?
Saremo in tour in tutta Italia fino a giugno; siamo felici di portare in giro questo lavoro che dal vivo sarà molto elettrico e impetuoso!
 
a cura di Laura De Angelis
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