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Live Report: Erica Mou a Catania

Redazione Urban

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Qual è il modo migliore di festeggiare la Pasqua? Andando a un concerto ovviamente! Se poi il concerto è quello di Erica Mou, ancora meglio!
Il live si è tenuto a Catania da Zo ed è stato introdotto da Vincenzo Di Silvestro, che con le sue corde, sospese tra archi e chitarra, ci ha intrattenuti eseguendo quattro brani del suo album “Invisibile la Felicità”. Ci parla de “Il Postino”, dicendoci che le poesie sono di chi le usa. Ci parla anche di Aldo Moro, dedicandogli un brano, “Caro Aldo”, per poi salutarci con una delle mie canzoni del cuore “Domani è domenica”. Ce la introduce dicendo che nella vita le cose brutte arrivano tutte in una volta, ma la cosa che ci salva è abbracciare la schiena che vuoi respirare per tutta la notte.
E’ il momento di Erica Mou che entra in scena con il brano “Sottovoce”. Il pezzo parte quasi sussurrato, ma poco dopo ci dà un assaggio della potenza vocale dell’artista. Ci saluta e dal pubblico qualcuno le risponde “Ciao!”, lei divertita replica sottolineando come sia giusto cominciare con un ciao un concerto sincero. Ci anticipa che durante l’esibizione ci svelerà tutta la verità su di lei, non tralasciando neanche tutte quelle cose buffe che potranno metterla in cattiva luce.
Ci parla di macchie di sugo su magliette bianche e di quanto sia poco ferrata in economia domestica, sottolineando come certe persone sono come quelle macchie difficili da mandare via. Ci racconta anche di sua nonna, la sua cantante italiana preferita, grazie alla quale ha scoperto molti brani del nostro patrimonio musicale, come “L’edera” di Nilla Pizzi.
“Se mi lasciassi sola” ci regala attimi di magia ed emozione, stemperati successivamente dal racconto di queste giornate siciliane: “Ieri ero magra, poi sono venuta in Sicilia e la cosa ha coinciso con la Pasqua, quindi…”
Ci fa altre confessioni culinarie, anticipandoci “Biscotti rotti”, raccontando di come a colazione ami spezzare sempre i biscotti prima di mangiarli: “Mi sono domandata perchè lo faccio e la risposta che mi sono data è che a dar sapore alle cose è proprio l’imperfezione.”
Esegue il brano sanremese “Nella vasca da bagno del tempo” seguita da “Adesso”, brano scritto per promuovere il nuovo libro di Chiara Gamberale, sua carissima amica. La canzone è nata dopo una cena giapponese ed il video è stato girato proprio sull’Etna, da Giovanni Virgilio, regista catanese presente in sala.
Un’altra cover, che conoscevo bene cantata dalla sua voce, è un brano di Lucio Dalla, “La Casa in Riva al Mare”, che viene introdotto raccontando di come da ragazzina pensasse che fosse stata scritta nella sua città, Biceglie, dove c’è una torre in riva al mare, che per lei ha sempre rappresentato il concetto di libertà.
Per chiudere ci dice che il silenzio a volte dice quello che il nostro cuore avrebbe voglia di dire, poi ci regala “Tienimi il posto” e la meravigliosa “Dove cadono i fulmini”.
Il pubblico le richiede alcuni brani, lei sceglie “E'” e ci lascia regalandoci l’ultimo dei suoi meravigliosi sorrisi.
Egle Taccia
Foto di Alessandra Lussi
 
 
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