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Musica

Live Report: Pilar conquista il Politeama di Palermo

Redazione Urban

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Era atteso in modo particolare il concerto di Pilar a Palermo, in una delle cornici più suggestive ed esclusive della città: il Teatro Politeama Garibaldi. Pilar, nome d’arte di Ilaria Patassini, è raffinata interprete e autrice italiana, e stasera presenta il suo quarto album in studio L’amore è dove vivo, con la partecipazione degli ospiti che per l’occasione ha invitato sul palco con lei.

Ma prima di tutto ciò, spetta al trio palermitano No Hay Problema il compito gradito di riscaldare il pubblico con la loro world music minimale e condurlo verso il concerto vero e proprio. Ai No Hay Problema, protagonisti di uno show quasi fulmineo, provvedimento forse preso per controbilanciare il ritardo accumulato e dovuto all’usanza palermitana di arrivare meglio tardi che mai, va comunque il merito di aver conquistato il pubblico con soltanto quattro brani, strappando anche qualche risata grazie alla loro spontaneità e simpatia.
Sul palco sale dunque Pilar, anticipata dai musicisti che suoneranno per lei stasera: un sestetto d’archi e la band prendono posto sul palcoscenico al fine di creare un assetto a metà strada tra raffinato pop e jazz. La presenza di Ilaria sul palco, elegantissima per tutta la durata dello spettacolo con tanto di cambio d’abito, conferma questa atmosfera: il risultato è un concerto fluido e scorrevole, equilibrato e mai troppo formale. Punti di forza di Pilar e del suo modo di stare sul palco sono, infatti, la schiettezza e la prontezza di spirito; non lasciatasi intimidire dall’atmosfera teatrale, che a volte può essere un po’ rigida, dialoga e scherza con il pubblico che, oramai sedotto, risponde convinto ai suoi inviti all’interazione.
Pilar, accompagnata dalla sua impeccabile compagine musicale, esibisce la sua splendida voce e conduce gli spettatori attraverso i brani del suo nuovo album, compresi il singolo Eternamente e la title track L’amore è dove vivo, che velatamente dedica a Palermo e alla Sicilia intera. La presentazione dell’album continua anche attraverso le apparizioni sul palco degli attesi ospiti della serata: Mauro Ermanno Giovanardi, Michele Fugain e Bungaro, produttore artistico di Pilar, duettano a turno con la nostra nei brani che hanno scritto per lei, versando un notevole contributo ad una serata già preziosa di suo. Preziosa è, per certo, anche la voce di Pilar: protagonista indiscussa della serata, coinvolge, ammalia, diverte e convince dal primo all’ultimo spettatore. Ilaria dispone di una voce delicata, all’occorrenza potente ma soprattutto duttile, con la quale produce suoni atipici che giovano all’esibizione, donandole varietà e un pizzico di irriverenza. Degne di nota inoltre sono le numerose contaminazioni presenti nella musica della cantante romana, messe in mostra nell’interpretazione di un tango (Se dice de mi) e di ben due pezzi in lingua francese, uno dei quali è Forteresse, cantato con Michele Fugain.
Il concerto prosegue fino all’esecuzione della splendida Dopo l’amore, tratta da Sartoria Italiana Fuori Catalogo (2012), che segna anche la fine del concerto a luci spente e l’inizio del bis, che ci regala una versione jazz di Silent Night e un finale di serata sulle note del classico Non son degno di te, cui segue la standing ovation di una platea soddisfatta e a tratti entusiasta. Finisce così la serata di Pilar al Politeama di Palermo, stregato da una signora della musica come lei.
 
Articolo di Giuseppe Tancredi
 
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