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L'intervista: Immanuel Casto

Redazione Urban

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L’intervista: Immanuel Casto
Ieri vi avevo dato una piccola anteprima…Come già anticipato, continua il Sognando Cracovia Tour di Immanuel Casto e Romina Falconi, che sabato prossimo farà stop a Bologna, al Locomotiv Club, in occasione della serata “Omaggio alla ninfa delle delizie terrene”. Sarà uno show esplosivo, con special guest l’irriverente DON ALEMANNO e la dark lady TYING TIFFANY. Proprio in occasione di questa data, ho realizzato un’ intervista col re del Porn Groove Immanuel Casto!
Ci spieghi perché hai definito la tua musica “Porn Groove”?
È il mio marchio di fabbrica. Esprime bene l’unione tra contenuti forti e appeal musicale. Certo, come tutte le etichette, a volte mi sta un po’ stretta,  perché non parlo solo di sesso, però aiuta il grande pubblico ad identificarmi.
Insomma, Porn Groove significa parlare di sesso esplicito, senza rinunciare ad essere chic.
 
Cosa ti spinge a provocare fino all’estremo?
Non certo il desiderio di infastidire qualcuno. Io voglio dare voce alla mia rabbia, al mio disappunto e a tutti quelli che la pensano come me. Che si parli di sesso, politica o costume non mi fermo davanti a niente quando si tratta di dire quello che penso.
Tuttavia ci sono poche cose che condanno apertamente (come l’omofobia e la violenza), mentre per il resto mi limito a raccontare quello che vedo (rapporti occasionali, disturbi alimentari, ottantenni che sposano giovani badanti, etc…). Non è colpa mia se è la realtà ad essere grottesca.
 
Squillo, il gioco da te ideato, ha sollevato numerose polemiche. Ti saresti aspettato tutto questo trambusto?
Assolutamente no. Evidentemente vivo un po’ in una torre d’avorio, circondato da persone colte ed intelligenti. Rischio di perdere un po’ il polso del livello di moralismo e perbenismo in cui viviamo. Ma non appena creo qualcosa la realtà mi colpisce in pieno viso. Ma non mi sento una vittima, molte delle polemiche di cui sono stato oggetto mi hanno solo fatto moltissima pubblicità.
 
Adesso è diventato un fumetto… a tal proposito, qual è il tuo fumetto preferito?
Sono sempre stato un patito di manga giapponesi. In primis quelli della Clamp.
Il mio fumetto invece prende ispirazione dai porno anni ’70. Quelli che si trovavano dai barbieri!
 
Curiosando sulla tua pagina, tempo fa, mi ha colpita una tua “dedica”  al Management del Dolore Post-Operatorio. Sei anche tu un loro ammiratore?
Certo, era un’attestazione di stima nei confronti di una band indipendente che apprezzo molto.
 
Hai mai pensato ad una collaborazione?
Attualmente non c’è niente nell’aria.
 
La tua data a Bologna sarà piena di ospiti, ce ne parli?
Abbiamo accettato di bissare la data del Sognando Cracovia Tour a fronte delle tante richieste ricevute e, soprattutto, del successo avuto l’autunno scorso all’Estragon.
Però ho voluto offrire uno spettacolo rinfrescato. Sul palco con me ci sarà la drag queen Minerva Lowenthal, un’artista Transgeneder con un’immagine che apprezzo molto. Poi sarà la volta di Don Alemanno, autore del fumetto cult Jenus. Canteremo insieme la mia hit Che bella la Cappella e la provocatoria Preghiera più Bella. Un momento di sfogo nei confronti di tutte le vessazioni che noi omosessuali patiamo da parte del Vaticano. In fine duetterò con la dark lady Tying Tiffany sulle note di Killer Star, un brano che parla dell’interesse morboso dei media nei confronti della cronaca nera.
 
Come ti trovi a collaborare con Romina? Qual è la caratteristica che apprezzi di più in lei?
Mi trovo benissimo. Oltre ad avere un talento enorme, è una persona estremamente disponibile e piacevole, oltre che estremamente umile. Apprezzo molto la sua capacità di improvvisare. A volte si dimentica i testi e ne improvvisa altri al momento, con un’intonazione ed una metrica perfette!
 
Che progetti stai sviluppando in questo periodo?
C’è tanta carne al fuoco: stiamo lavorando ad un nuovo album. All’inizio dovevano essere solo un paio di brani, ma mi sono ritrovato con così tanto materiale tra le mani da poter proporre un intero lavoro discografico.
Sto lavorando a dei nuovi giochi, uno dei quali è un divertentissimo party game che conto di presentare al Lucca Comics. Oltre naturalmente al nuovo capitolo di Squillo.
In fine vi rivelo che a fine anno uscirà un libro biografico, che racconterà nel dettaglio tutto il mio percorso.
Egle Taccia
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