Musica
Masters of ceremonies: Noire
Amichetti del blog, buongiorno!
Per presentare l’ospite di oggi vorrei farvi una raccomandazione! Quando uscite guardatevi bene alle spalle, potrebbe capitarvi che qualcuno all’improvviso vi blocchi e…vi dia un bacio! Stavate pensando per caso a qualche moda idiota? No, Urbanweek bandisce qualsiasi tipo di violenza e vi invita calorosamente a diffondere un’altra moda, decisamente molto più entusiasmante! Prendete spunto dall’artista che ci è venuto a trovare oggi, Noire, e sbaciucchiate il prossimo quando uscite di casa, invece di fare qualche cretinata! Per avere un’idea vi faccio vedere il video del suo ultimo singolo, dal titolo “Come Frank Matano” e vi sfido a riconoscere tutti i personaggi che sono stati colpiti dalla nuova e vera moda dell’estate!
Prima, però, leggete cosa ci ha raccontato il nostro caro Noire!
Ti sei fatto conoscere pubblicando su Youtube il video di “E finalmente poi la luce” dedicato a Stefano Cucchi. Raccontaci cosa è successo dopo.
Il pezzo dedicato a Stefano come ho detto altre volte avrei preferito non scriverlo, quello che è accaduto è grave, non doveva succedere, io ho solo preso a cuore la situazione e scritto quello che sentivo, da lì le persone hanno ascoltato per la prima volta qualcosa di mio, non avevo mai pubblicato niente prima. Dopo questo pezzo, nonostante artisticamente fossi ancora molto immaturo, ho continuato a scrivere, a studiare e a crescere, fino a quando ho deciso di provare a fare le cose più seriamente; ho scritto nuovi pezzi, conosciuto altri artisti e pian piano sono riuscito a tirare fuori un EP di 7 tracce, con varie collaborazioni come Tormento, Gemitaiz, Ensi e altri, ma solo due sono state pubblicate: “Serate Dance” feat. Danti e “Non ci basta mai” feat. Madman, perché quando ormai ero in procinto di far uscire tutto ho firmato il contratto discografico, quindi abbiamo bloccato tutto e abbiamo deciso di farlo diventare il mio primo album, aggiungendo pezzi nuovi tra i quali c’è anche il nuovo singolo “Come Frank Matano”.
“Come Frank Matano” è il tuo nuovo singolo, ti va di raccontarci di cosa parla e com’è nato?
Come Frank Matano è nato per gioco, essendo io un suo “superfan”, ho deciso di omaggiarlo con questo pezzo, che apparentemente sembra solo ironico ma in realtà è un invito alle persone a non abbattersi nei momenti di difficoltà.
Ti abbiamo conosciuto nell’ambiente rap, ma in questo brano ci sono anche sonorità dance. Cosa ha ispirato questo cambiamento?
Mah, mi piace sperimentare e cimentarmi in tutto, non seguo una linea logica, infatti nel mio album ci saranno argomenti di ogni mio tipo di stato d’animo. In questo caso è stato semplice per me, avevo l’idea di Frank Matano già da tempo, cioè sapevo che prima o poi non avrei resistito, quindi mentre ascoltavo un beat del mio amico T-Boss le mie sinapsi cantavano già: Fraaaaank Matanoooo…e ho capito che era quello che volevo fare, 10 minuti e la canzone nella mia testa era pronta, poi ho dovuto solo registrare.
Il video lancia un messaggio positivo contro una moda orribile che si sta diffondendo in tutto il mondo. Ce ne parli?
Il knockout game è proprio la dimostrazione di una deficienza umana, mi ha infastidito parecchio e mi sembrava giusto dare un piccolo contributo. Grazie al regista Fabio Bastianello abbiamo trovato il messaggio più appropriato da mandare al pubblico ovvero non prendiamoci a pugni ma riempiamoci di baci!
Mi è sembrato di vedere dei volti noti nel video, ce li presenti?
Sì, oltre alle persone sorprese per le strade ho avuto la fortuna di entrare a Radiodeejay e seminare il panico, poi ai ragazzi l’idea è piaciuta quindi anche gli scherzi fatti a loro sono stati inseriti nel video, mi sono divertito tantissimo, oddio, quando c’era da baciare le ragazze era molto meglio =D! Comunque approfitto di questa intervista proprio per ringraziare Paolo Noise, Fabio Alisei, Albertino, Mauro Coruzzi (Platinette), Ginger, Dj Ross, Federico Russo, Roberto De Marchi, Davide De Marinis e tutti quelli che hanno apprezzato l’idea!!
Come promesso, eccovi il video di “Come Frank Matano”!
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Fate i bravi, amici!
Egle Taccia