Musica
Il Concerto: Il Volo a Taormina
23 Agosto 2015, seconda data de Il Volo a Taormina, due sold out, come sempre!
Raggiungere lo splendido centro del messinese è un’impresa ardua in questi due giorni. Una folla di persone si è accalcata al Teatro Antico di Taormina per ascoltare il trio italiano più famoso nel mondo: Il Volo.
Sono presenti persone di tutte le età, a partire dai bambini, fino ad arrivare ai novantenni. Un fenomeno virale!
Vi parlavo di sold out, ma credo che questi tre ragazzi abbiano venduto oltre l’immaginabile, visto che trovare un posto all’interno del teatro è stato più o meno come fare una partita a Tetris (grazie al cielo la sicurezza ci ha aiutati notevolmente nell’impresa).
L’orchestra sale sul palco e intona qualche nota di “Grande Amore” e parte il primo boato.
Non entrano subito, non entrano insieme.
Prima appare il bello e tenebroso del trio, Gianluca Ginoble, per essere poco dopo seguito dall’ingresso di Piero Barone e poi dall’entrata del più simpatico e irriverente dei tre, Ignazio Boschetto.
Il Mondo e Io che non vivo sono i primi brani eseguiti; la sensazione è quella di essere letteralmente travolti dalle loro voci, perfette per tutto il live, durato più di due ore.
Finito il secondo brano, cominciano ad intrattenersi col pubblico. Ringraziano tutti i presenti per avere comprato i biglietti ed i loro dischi. Anche se giovani, hanno chiaramente presente a chi devono il loro successo, tenuto conto che la critica e le radio non sono certamente dalla loro parte.
Proprio Ignazio, il più giocherellone del gruppo, ci regala uno dei momenti più toccanti del live; la serata è infatti dedicata ad una persona speciale. In sala c’è una sedia vuota, appartiene alla piccola Stefania, una loro fan che è da poco salita in cielo. Il pubblico senza esitazione si alza in piedi ed applaude a lungo.
Inizia un tributo ai brani a loro avviso più belli, tra quelli che hanno fatto la storia di Sanremo. Canzone per te di Sergio Endrigo e Un amore così grande di Claudio Villa sono quelli scelti per la serata.
Scendono tra il pubblico spesso. In uno di questi momenti Ignazio ci regala altre grandi emozioni. Scherza con una vecchietta presente in sala chiamandola nonna, poi lei chiede di poter dire qualcosa al microfono. Ringrazia i ragazzi, perchè sono riusciti a portare persone anziane come lei ad un concerto, permettendogli di rivivere emozioni che credevano dimenticate. Pensandoci, per loro è davvero un regalo immenso!
In fondo, credo che sia proprio questa la forza del Volo, riuscire a farsi amare da un pubblico di qualsiasi età, permettere alle persone anziane di uscire ancora la sera e di poter trascorrere ore spensierate con la famiglia; alle famiglie di trascorrere una piacevole serata insieme; ai bambini di scoprire il patrimonio musicale della nostra nazione; agli stranieri di avvicinarsi al bel canto italiano e alle teenagers di scatenarsi in gridolini ogni qualvolta uno dei propri idoli si avvicinava al pubblico. Portatemi qualcun altro che riesce ad ottenere tanto!
Emozione purissima durante l’esecuzione di Lucevan le stelle, nota aria della Tosca, cantata in maniera impeccabile.
Il feeling tra i tre è evidente. Giocano, scherzano, prendono simpaticamente in giro il direttore d’orchestra, fanno gag con i fan e raccontano anche le barzellette. Non solo un concerto, quindi, ma puro intrattenimento.
Bellissimo il tributo a Pino Daniele, con la partecipazione di Serena Brancale.
L’unico brano che mi è piaciuto meno, è stata la loro versione di Beautiful Day degli U2, dato che la canzone, a mio avviso, era troppo limitante per le loro voci.
Come immagino saprete tutti, soprattutto in seguito alla loro vittoria a Sanremo, questi tre ragazzi, famosissimi all’estero, sono stati massacrati da media, stampa, musicisti e chi più ne ha più ne metta. Secondo voi potevano farsi scappare l’opportunità di lanciare qualche frecciatina alla stampa? Assolutamente no! Così chiedono al pubblico di farsi sentire. Prima gli uomini, poi le donne, poi i bambini, poi gli anziani e per concludere gli adolescenti e i giornalisti. Devo dire che tutte le categorie erano ampiamente rappresentate, a conferma di quanto vi spiegavo sopra. Ignazio si rivolge a quei “vastasi” dei giornalisti che dicono sempre che il loro pubblico è composto in gran parte da anziani. Prende in braccio una bambina, la abbraccia e si scusa, perchè i giornalisti sono convinti che lei abbia 73 anni. Ridiamo tutti!
Il concerto termina in maniera trionfale con il brano che li ha portati alla vittoria nell’ultimo festival: Grande Amore!
Che dirvi? A me questi tre ragazzi piacciono; mi piace incontrare ragazzi che portano i nonni ai concerti; famiglie che si ritrovano tutte unite. Sarò una sentimentale, ma chi ha stabilito che i concerti debbano essere solo pogo, birre e groupie?
Vi lascio con una chicca per i miei conterranei. Se vi dicessi che il 23 gennaio i ragazzi de Il Volo torneranno in Sicilia per un concerto al Palasport di Acireale (CT)? Io scommetto già su un doppio sold out, quindi vi consiglio di correre a comprare i biglietti!
Egle Taccia
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