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Musica

Il Festival: intervista a Cesare Bosi del Goa Boa

Redazione Urban

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L’estate per gli appassionati di musica è quella stagione in cui, zaino in spalla, si parte a caccia dei migliori Festival. Quest’anno Urbanweek è partner del Goa Boa di Genova, festival che vanta una storia quasi ventennale e che ha portato nella città ligure tantissimi grandi nomi della musica.
Ho incontrato Cesare Bosi del Goa Boa, per curiosare dietro le quinte del Festival e scoprire come si mette in piedi una manifestazione così interessante.
Mi racconti la storia del Festival?
Il festival è organizzato dall’Associazione Culturale Psyco ed è giunto alla diciannovesima edizione.
Goa~Boa ha spesso utilizzato aree in via di trasformazione svelandole come luoghi di socialità giovanile e di produzione culturale. Dagli ex stabilimenti Italsider a Ponte Parodi, alla Fiera di Genova per arrivare con l’edizione 2016 al cuore storico e turistico della città, l’Arena del Mare, Porto Antico: circondati dal mare e illuminati dalla lanterna.
Quanto tempo di preparazione richiede un evento come il vostro?
Il lavoro è praticamente senza sosta da un’edizione all’altra!
Quanto è complesso, a livello burocratico, organizzare un festival in Italia e cosa si potrebbe fare per semplificare le cose?
Una maggiore attenzione da parte delle istituzioni per sostenere progetti artistico-musicali secondo criteri di valore e impatto complessivo dell’investimento sarebbe un primo passo nella giusta direzione…
 
Quante persone lavorano all’organizzazione del Goa Boa?
Un manipolo di persone che ruota intorno all’Associazione Psyco lavora dodici messi all’anno su questo progetto. Giunti a ridosso del festival, nel massimo fervore dei preparativi e durante la manifestazione, il ritmo si fa più serrato e le attività aumentano esponenzialmente. Ci si trova a collaborare con numerosi giovani studenti – italiani, stranieri, erasmus – volontari e professionisti del settore. Tutti insieme per un obiettivo comune: fare festival!
In base a quali caratteristiche scegliete gli artisti che andranno a comporre la vostra line up?
Le scelte effettuate per definire il cartellone sono sempre molto mirate, rifuggendo luoghi comuni e cercando di offrire sempre una selezione istantanea della musica che ci gira intorno e che ci emoziona. Ci piace sorprendere e farci sorprendere, scegliere fior da fiore, e poi costruire le serate giocando con stili e linguaggi alla ricerca di nuove prospettive, promuovendo gli artisti con cura. 
 
In che modo date spazio anche alla musica emergente?
Il sostegno della musica locale emergente, operando una selezione dei progetti di valore e sostenendo i talenti locali con iniziative particolari e con occasioni di sviluppo professionale, è un obiettivo prioritario di Associazione Psyco. Negli anni abbiamo offerto il main stage del festival ai numerosi artisti selezionati tramite iniziative come Goa~Boa Select o progetti speciali come la realizzazione del progetto di azionariato popolare per gli Ex-Otago per la produzione di “Mezze Stagioni” nel 2011.
L’idea che ci affascina è di metterli sullo stesso palco, davanti allo stesso pubblico, nelle stesse condizioni tecniche degli “headliner”: crediamo sia tanto una buona occasione di verifica e crescita per i “giovani talenti” quanto un momento interessante per gli artisti affermati che vengono posti a confronto con le tendenze più fresche della “nuova” musica.
Sono previste attività collaterali al festival?
Per il terzo anno consecutivo torna “ilLustro a Goa~Boa”, la sezione che completa il programma del main stage con la sua proposta grafica: illustrazione, mostre e live painting. La formula è sempre la stessa: ogni sera un artista diverso  legato al mondo del fumetto o dell’illustrazione, uno schermo sui cui prendono vita i disegni, una mostra e dj set. I nomi di questa edizione:
13 Luglio | RESLI TALE
14 Luglio | SPUGNA
15 Luglio | ANDREA SETTIMO
16 Luglio | VERONICA VECI CARRATELLO
17  Luglio | REBIGO
Guardando indietro alle edizioni passate, qual è stato il momento più emozionante del Goa Boa?
Difficile da dire, ognuna è stata speciale in un modo particolare. siamo ugualmente legati ai grandi eventi internazionali come la doppia data di Manu Chao alla Fiera di Genova nel 2008 che ai primi festival a Campi… i Faithless a Ponte Parodi…LCD Soundsystem …Kings of Leon …i primi Subsonica e Bluvertigo ai Giardini di Plastica Baltimora, il pogo totale con i Prozac+ all’esordio, le “canzoncine e i disegnini di Daniel Johnston
Musica ma non solo. Che consigli date a chi vuole scoprire le bellezze del luogo?
Consigliamo di prendere un treno e in poche fermate raggiungere per un tuffo le bellissime località della Riviera, sia di Levante che di Ponente… oppure di fare un giro in centro, tra storia e architettura nei pittoreschi vicoli e nei tanti musei, prima di scendere in Porto Antico per un tramonto mozzafiato durante i concerti, magari gustando la tipica focaccia al formaggio o i panini marinari dei nostri stand gastronomici!
Vuoi aggiungere qualcosa alla nostra chiacchierata?
 
Goa~Boa è un festival ricercato ma popolare e non è solo musica: è una festa aperta a tutti e multicolore come la città che lo ospita. 
 
Vieni a fare festival nel cuore del Porto Antico di Genova!
Intervista a cura di Egle Taccia

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